Supplementi naturali per la concentrazione e la memoria

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La concentrazione è una qualità molto importante non solo sul lavoro ma anche in ambito sportivo. Le discipline che richiedono concentrazione sono varie e numerose, dalle bocce al tiro a segno, dal motociclismo al paracadutismo e anche la attività in palestra se pensiamo all’importanza di eseguire correttamente tutti i gesti tecnici.

All’aumentare dell’attenzione, e questo si verifica soprattutto a livello agonistico, l’incremento delle catecolamine e del battito cardiaco tende a indurre all’errore. Di qui l’importanza di sostenere i propri livelli di concentrazione. Anche in ambito lavorativo la concentrazione è importante e questo si comprende soprattutto pensando alla durata dell’impegno, dalle 8 ore di lavoro (e anche oltre), un arco di tempo in cui è normale che l’attenzione possa andare e venire.

Performance cognitiva tra glicemia e stress

Le performance cognitive sono influenzate anche dagli zuccheri perché il cervello funziona proprio bruciando zucchero e quindi quando queste scorte vengono a impoverirsi la concentrazione cala. Questo non significa che dobbiamo introdurre continuamente zuccheri perché l’effetto sarebbe assolutamente quello opposto. Tuttavia è importante regolare la propria alimentazione per mantenere la glicemia il più costante possibile, condizione alla quale possiamo approfittare delle nostre migliori capacità di memoria e di concentrazione.

Un altro fattore da considerare riguarda il modo in cui percepiamo l’ambiente in cui ci troviamo perché livelli di stress ovviamente alterano le proprie capacità cognitive. Quando non è possibile ridurre o eliminare completamente la fonte stressante, ecco che possiamo utilizzare alcuni importanti aiuti naturali il primo dei quali è la Rhodiola rosea, un’erba adattogena che aiuta a contenere i livelli di cortisolo.

Elevati livelli di questa sostanza infatti vanno ad alterare le nostre capacità cognitive ed anche la performance muscolare. La Rhodiola viene utilizzata con successo non solo in ambito sportivo ma anche per migliorare l’adattamento allo stress di imprenditori e di chi svolge incarichi particolari come i militari e così via.

Dalla Rhodiola alla fosfatidilserina e altre soluzioni naturali

Una molecola analoga è la fosfatidilserina che migliora l’apprendimento e stimola le funzioni cerebrali anche e soprattutto nelle persone anziane così come dimostrato da diversi studi; viene utilizzato con successo anche dai soggetti giovani nell’ambito del culturismo per contenere il catabolismo derivato dall’allenamento.

Gli studenti conoscono sicuramente alcune proprieta del Ginkgo biloba molto efficace nel ritardare la stanchezza, migliorare le onde cerebrali ed anche sostenere la resistenza all’attività fisica. Oppure il Panax ginseng. che agisce anche come antidepressivo ed euforizzante. Tutte queste piante hanno come fattore comune l’abbondante presenza di elementi antiossidanti e antinfiammatori.

Un’altra sostanza molto interessante è la teanina che sembra favorire uno stato di veglia rilassata senza effetto di sedazione: questa molecola stimola le onde cerebrali Alfa e aiuta la sintesi del gaba, (un inibitore che interviene a livello cerebrale), senza però intaccare lo stato di vigilanza.

La bacopa è una pianta che aiuta le funzioni cerebrali, la memoria e la concentrazione, viene utilizzata anche come antistress, ansiolitico e per favorire un sonno migliore.
Questi prodotti possono essere utilizzati anche in sinergia poiché lavorano sul sistema nervoso centrale presentando ognuno caratteristiche peculiari, che rendono il loro utilizzo estremamente adattabile a seconda dei casi.

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