Le vitamine del gruppo B: integratore per sportivi

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Le vitamine del complesso B sono fondamentali per vivere e sono definite micro nutrienti energetici: già da questa prima descrizione possiamo comprendere il principale e più importante motivo per cui gli sportivi le utilizzino a qualsiasi livello, anche professionistico.

Le vitamine del gruppo B ci forniscono energia in maniera indiretta facendo in modo che tutti i processi possano avvenire correttamente sostenendo i movimenti e qualsiasi attività del corpo.

Le vitamine del gruppo B sono idrosolubili e non vengono immagazzinate nel nostro organismo a differenza delle molecole liposolubili. Questo significa che la loro espulsione è estremamente veloce per quanto riguarda la quota che non viene utilizzata. Per questo motivo è praticamente impossibile assumerne in eccesso dato che il corpo usa la parte che serve e il resto viene eliminato.

Sport e vitamine del gruppo B

Queste vitamine minimizzano lo stress ossidativo, rendono possibili le reazioni metaboliche e nervose, sostengono il sistema immunitario; i sintomi di carenza non sono sempre riconoscibili e possono ricondurre a scarsa energia, malesseri generalizzati, difficoltà a concentrarsi eccetera.

Gli sportivi che soffrono di carenza di vitamina B possono vedere peggiorare la propria performance soprattutto per quanto riguarda la resistenza agli sforzi dato che queste vitamine trasformano carboidrati e grassi in energia – da utilizzare non solo per l’attività fisica ma anche per le funzioni vitali come quelle respiratorie e cardiache.

Gli sportivi producono energia a partire dagli zuccheri e quando siamo di fronte a una carenza di vitamina B1 si possono osservare affaticamenti, debolezza, difficoltà a dormire, mancanza di appetito, costipazione.

Fonti di vitamine B: come assumerle

Possiamo introdurre le vitamine del gruppo B attraverso la frutta e la verdura fresca, i cereali integrali e in minor misura con i derivati animali. Risulta importante però evidenziare che queste vitamine soffrono le alte temperature e quindi tutti i cibi che necessitano di cottura avranno un apporto effettivo decisamente più scarso. Se non riusciamo a prendere queste vitamine in modo sufficiente dai cibi freschi, possiamo valutare l’assunzione di un integratore specifico.

La vitamina B12

Un discorso a parte merita la B12, vitamina che propriamente non si trova nè negli animali nè nei vegetali essendo prodotta in via esclusiva da microrganismi come batteri, alghe e funghi. I carnivori che vivono in un ambiente naturale assumono la B12 nutrendosi degli animali erbivori che a loro volta vivono e mangiano in maniera salutare nutrendsi in modo sano di acqua e vegetali.

La terra, l’acqua e le piante infatti contengono i microrganismi che producono la B12, che non è generata direttamente dalle piante né dagli animali che non ne hanno necessità. Quindi chi mangia cibi sempre perfettamente cotti o sterilizzati/puliti e non vive nella natura non può assumere dall’esterno la vitamina B12 che però è naturalmente presente nella nostra flora intestinale e viene continuamente riciclata a livello dell’ileo.

Se il nostro sistema digerente è quindi in un buono stato di salute non è necessario integrare la B12 qualsiasi sia il proprio regime di alimentazione, onnivoro, vegano eccetera. In caso di carenza è possibile assumere integratori specifici senza dimenticarsi di valutare attentamente lo stato di salute del proprio tratto gastrointestinale.

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