Nell’ultimo decennio soprattutto è aumentata la tendenza ad abbracciare uno stile di vita o quantomeno una alimentazione esclusivamente o prevalentemente vegetale.
C’è ancora chi si domanda se questo tipo di dieta sia compatibile con la pratica sportiva ed è bene anticipare sin da subito che sia la scienza che i risultati nella pratica di tanti professionisti dimostrano che effettivamente un regime vegetariano o vegano ben calibrato può assolutamente risultare compatibile con prestazioni ad elevato, elevatissimo livello.
Per quanto riguarda la differenza sostanziale tra vegetariani e vegani è che i primi non mangiano né carne né pesce ma accettano comunque alimenti che provengono dagli animali quali ad esempio le uova e latticini che i vegani invece escludono completamente.
Al di là delle considerazioni etiche ed ecologiche, queste diete ben pianificate possono essere più che adatte a qualsiasi livello di crescita, di età e di necessità anche per quanto riguarda l’ambito sportivo agonistico senza creare scompensi o disfunzioni. Il punto centrale è tuttavia la pianificazione che deve essere la chiave di qualsiasi regime alimentare non solamente di quelli vegetali.
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Choco Vegan Protein 250grAll-Body Meal Vegan Shake 450grNatural VEGAN Bcaa 270grPure Form Vegan Protein 450grCarenza di proteine nelle diete vegetali?
Per quanto riguarda le carenze che tipicamente vengono imputate a queste diete iniziamo a parlare delle proteine. Circa uova e latticini si tratta di prodotti derivati da animali e quindi appartenenti ad una dieta vegetariana: essi contengono un elevato quantitativo di proteine. Esistono comunque anche alimenti vegetali ricchi di questo importantissimo nutriente come i legumi, i semi, la frutta secca che possono coprire il fabbisogno anche in chi abbia optato per un regime vegano.
Per quanto riguarda la digeribilità e la assimilabilità, le proteine di origine vegetale vanno introdotte in un quantitativo maggiore e in modo da assumere tutto il profilo di aminoacidi: tale obiettivo si può ottenere variando le fonti proteiche e associandole a cereali integrali.
C’è il calcio nel cibo vegetale?
E’ opinione comune che chi non beve latte e non consumi formaggi soffra di una carenza di calcio ma in realtà questa affermazione è completamente errata. il calcio può essere assimilato attraverso le verdure a foglia verde che ne garantiscono un’elevata biodisponibilità ed anche con i legumi e le mandorle. Il vantaggio delle fonti vegetali di calcio rispetto ai latticini è che esse non hanno il potere acidificante del latticino stesso. Tale potere acidificante anziché favorire la presenza di calcio va a prelevare il calcio nelle ossa perché viene utilizzato come tampone per alcalinizzare l’ambiente e riportare l’equilibrio del pH.
Per quanto riguarda gli integratori più utili ci sentiamo di consigliare creatina e carnitina che il corpo, sì, produce autonomamente ma che sicuramente la dieta apporta in minore quantità rispetto agli onnivori: in questo modo anche i vegetariani e vegani possono approfittare dei benefici ergogenici.
Le diete vegetali ben supportate dalla attività fisica, dal riposo e all’occorrenza dagli integratori, possono risultare una scelta determinante in termini di benessere psicofisico ma anche a livello di prestazioni, favorendo tutti i soggetti che soffrono di determinate intolleranze e riducendo la tendenza all’infiammazione grazie a un maggiore apporto di sostanze dal comportamento alcalinizzante sul Ph interno.