Alimentazione vegetale per atleti

- Scritto da in News Nutrizione

Nell’ultimo decennio soprattutto è aumentata la tendenza ad abbracciare uno stile di vita o quantomeno una alimentazione esclusivamente o prevalentemente vegetale.
C’è ancora chi si domanda se questo tipo di dieta sia compatibile con la pratica sportiva ed è bene anticipare sin da subito che sia la scienza che i risultati nella pratica di tanti professionisti dimostrano che effettivamente un regime vegetariano o vegano ben calibrato può assolutamente risultare compatibile con prestazioni ad elevato, elevatissimo livello.

Per quanto riguarda la differenza sostanziale tra vegetariani e vegani è che i primi non mangiano né carne né pesce ma accettano comunque alimenti che provengono dagli animali quali ad esempio le uova e latticini che i vegani invece escludono completamente.
Al di là delle considerazioni etiche ed ecologiche, queste diete ben pianificate possono essere più che adatte a qualsiasi livello di crescita, di età e di necessità anche per quanto riguarda l’ambito sportivo agonistico senza creare scompensi o disfunzioni. Il punto centrale è tuttavia la pianificazione che deve essere la chiave di qualsiasi regime alimentare non solamente di quelli vegetali.

Carenza di proteine nelle diete vegetali?

Per quanto riguarda le carenze che tipicamente vengono imputate a queste diete iniziamo a parlare delle proteine. Circa uova e latticini si tratta di prodotti derivati da animali e quindi appartenenti ad una dieta vegetariana: essi contengono un elevato quantitativo di proteine. Esistono comunque anche alimenti vegetali ricchi di questo importantissimo nutriente come i legumi, i semi, la frutta secca che possono coprire il fabbisogno anche in chi abbia optato per un regime vegano.
Per quanto riguarda la digeribilità e la assimilabilità, le proteine di origine vegetale vanno introdotte in un quantitativo maggiore e in modo da assumere tutto il profilo di aminoacidi: tale obiettivo si può ottenere variando le fonti proteiche e associandole a cereali integrali.

C’è il calcio nel cibo vegetale?

E’ opinione comune che chi non beve latte e non consumi formaggi soffra di una carenza di calcio ma in realtà questa affermazione è completamente errata. il calcio può essere assimilato attraverso le verdure a foglia verde che ne garantiscono un’elevata biodisponibilità ed anche con i legumi e le mandorle. Il vantaggio delle fonti vegetali di calcio rispetto ai latticini è che esse non hanno il potere acidificante del latticino stesso. Tale potere acidificante anziché favorire la presenza di calcio va a prelevare il calcio nelle ossa perché viene utilizzato come tampone per alcalinizzare l’ambiente e riportare l’equilibrio del pH.

Per quanto riguarda gli integratori più utili ci sentiamo di consigliare creatina e carnitina che il corpo, sì, produce autonomamente ma che sicuramente la dieta apporta in minore quantità rispetto agli onnivori: in questo modo anche i vegetariani e vegani possono approfittare dei benefici ergogenici.

Le diete vegetali ben supportate dalla attività fisica, dal riposo e all’occorrenza dagli integratori, possono risultare una scelta determinante in termini di benessere psicofisico ma anche a livello di prestazioni, favorendo tutti i soggetti che soffrono di determinate intolleranze e riducendo la tendenza all’infiammazione grazie a un maggiore apporto di sostanze dal comportamento alcalinizzante sul Ph interno.

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